Ragusa, le pesanti problematiche degli agenti di commercio arrivano al Ministero
Presentate al ministro le difficoltà di una categoria che è esclusa da gran parte dei provvedimenti per le imprese in crisi
(17 novembre 2020)
Si è svolto ieri mattina l’incontro tra le parti sociali ed il ministro dello Sviluppo Economico, on. Stefano Patuanelli, sulle problematiche degli agenti di commercio. Fnaarc, Filcams Cgil, Fisascat Cisl, Ugl Terziario, Uiltucs e Usarci hanno rappresentato al ministro le difficoltà di una categoria che – pur soffrendo non meno di altre per le chiusure decise dal Governo causa l’emergenza Covid – è esclusa da gran parte dei provvedimenti per le imprese in crisi.
Fnaarc, Filcams Cgil, Fisascat Cisl, Ugl Terziario, Uiltucs e Usarci hanno registrato l’attenzione da parte del ministro Patuanelli a venire incontro ai problemi urgenti degli agenti di commercio: verrà convocato un tavolo permanente sulla categoria, allargato agli altri ministeri interessati e nella manovra di bilancio il ministro ha assicurato che vi saranno risorse da destinare anche agli agenti di commercio. Le parti sociali manifestano però la necessità di dare risposte concrete e urgenti il più presto possibile perché gli interventi non possono essere rinviati ulteriormente.
Fnaarc, Filcams Cgil, Fisascat Cisl, Ugl Terziario, Uiltucs e Usarci hanno ribadito il pacchetto di proposte sulle qualipredisporre il confronto immediato: inclusione degli agenti di commercio in tutti provvedimenti di congelamento degli adempimenti fiscali e previdenziali, al pari delle altre categorie; accesso ai ristori per gli agenti di commercio, attraverso il fondo perduto e superando il meccanismo dei codici Ateco (che esclude chi rifornisce attività chiuse) e delle territorialità utilizzando un significativo arco temporale per valutare i cali di fatturato, tenendo conto delle peculiarità della categoria; immediata emanazione dei pareri dei ministeri vigilanti (ministero del Lavoro e Mef) sulle richieste delle parti sociali di erogare – tramite Fondazione Enasarco e da quest’ultima già deliberati – ulteriori 18 milioni di euro di contributi a fondo perduto e le anticipazioni del Firr – fino al 30% – per un totale di circa 525 milioni di euro di cui 175 immediatamente disponibili. Tali pareri sono attesi da mesi e sarebbero a costo zero per lo Stato. A seguito dell’incontro le scriventi organizzazioni, firmatarie degli accordi economici collettivi della categoria, hanno ribadito con una lettera le loro richieste al ministro Patuanelli sottolineando l’urgenza della convocazione del tavolo.