Operai ricoverati dopo pranzo in mensa: arriva la conferma dell’intossicazione da botulino
I dipendenti avevano accusato forti dolori dopo aver consumato il pranzo in mensa
(7 ottobre 2020)
Dopo giorni di attesa, ieri finalmente è arrivata la conferma da parte dell’Istituto Superiore di Sanità della presenza del batterio Clostridium che produrrebbe la tossina del botulino. Sarebbe giunta dopo aver esaminato uno dei campioni prelevati dai 37 operai arrivati al pronto soccorso dell’ospedale Giglio di Cefalù con disturbi neurologici.
Gli uomini sono tutti dipendenti del cantiere del raddoppio ferroviario Palermo-Messina e avevano accusato il malore dopo aver consumato il pranzo in mensa.
Il responsabile del pronto soccorso, Emanuele Sesti, ha dichiarato che le persone intossicate dimesse sarebbero 14, tutte le altre invece si troverebbero ancora ricoverate in area medica. Le loro condizioni sono stabili, ma sono costantemente monitorati. Uno dei tre pazienti ricoverato in terapia intensiva è stato trasferito in medicina.
Nei giorni scorsi, invece, quattro erano stati portati in terapia intensiva a Termini Imerese. Infine, un paziente, che era stato mandato in osservazione domiciliare, è rientrato al Civico di Palermo.