Catania blindata, al via processo a Salvini sul caso Gregoretti: pm chiede nuovamente l’archiviazione
Il leader della Lega è accusato di sequestro di persona per i fatti che risalgono a luglio 2019
(3 ottobre 2020)
Un’intera città blindata e oltre 500 poliziotti per mantenere la sicurezza. È la situazione attuale in cui si trova Catania, che stamattina ospita l’udienza preliminare nei confronti di Matteo Salvini sul caso della nave Gregoretti, che si tiene a porte chiuse.È accompagnato dal suo legale, l’avvocato Giulia Bongiorno. A rappresentare la Procura è il sostituto procuratore Andrea Bonomo.
Il leader della Lega è accusato di sequestro di persona e di avere abusato dei suoi poteri per privare della libertà personale i 131 migranti a bordo, quando la guardia costiera ha autorizzato lo sbarco nel porto di Augusta nell’ambito di un accordo per la distribuzione dei migranti in altri cinque paesi Ue. I fatti risalgono tra il 27 e il 31 luglio 2019.
Accuse che, però, l’uomo respinge ribandendo che di avere agito per interesse nazionale e che non si è verificata alcuna illecita privazione della libertà personale nei giorni in cui i migranti rimasero a bordo della Gregoretti, in attesa dell’organizzazione del loro trasferimento verso la destinazione finale. Inoltre, avrebbe dichiarato che sull’imbarcazione c’erano anche due scafisti successivamente identificati e fermati.
La procura di Catania, come già aveva fatto nella prima fase del procedimento, ha chiesto nuovamente l’archiviazione di Matteo Salvini dall’accusa di sequestro di persona.
Prima del processo Giorgia Meloni e Antonio Tajani hanno incontrato Salvini per esprimere il loro sostegno e la loro solidarietà. “Con Matteo Salvini e Giorgia Meloni a #Catania. Per una giustizia giusta e non politicizzata, per difendere il diritto della politica di prendere decisioni”. Il post su Twitter di Antonio Tajani, vicepresidente di Forza Italia.