Bomba ecologica in zona Cicchitto a Vittoria: il sopralluogo di Idea Liberale
"Gli appelli per la rimozione dei rifiuti abbandonati sono rimasti inascoltati e il problema sta continuando ad amplificarsi"
(2 ottobre 2020)
“Un degrado ambientale senza precedenti, una situazione difficile da sopportare. Piuttosto che essere risolta, dopo gli allarmi lanciati nei mesi scorsi, la problematica si è anzi acuita ancora di più, sino a risultare ingestibile. Se nessuno interviene a procedere con una bonifica, i rischi per la salute sono destinati ad amplificarsi”. E’ questo l’esito del sopralluogo effettuato ieri dal presidente di Idea Liberale, Giuseppe Scuderi, in zona Cicchitto, dove, tra l’altro, insistono numerosi insediamenti abitativi.
“I condomini sono a due passi da una vera e propria bomba ecologica – denuncia Scuderi – che, a quanto pare, nessuno sembra in grado di rimuovere. Ci sono perfino residui consistenti di eternit che, naturalmente, non è possibile rimuovere senza attivare i necessari protocolli di sicurezza. Eppure, abbiamo sottolineato la pericolosità di quanto sta accadendo qui a due passi dall’area Rinascita. E, però, piuttosto che assistere alla rimozione dei rifiuti, questi ultimi stanno crescendo in maniera preoccupante. Il Comune di Vittoria ha il dovere di comprendere che cosa sta accadendo e di inoltrare le segnalazioni alle autorità competenti per contrastare quello che si può configurare come un vero e proprio reato ambientale. Chi continua a sporcare, a due passi dalle abitazioni civili, lo fa mettendo a rischio l’incolumità dei residenti della zona. No, tutto questo non si può accettare nel contesto di una società civile che, piuttosto, dovrebbe fornire spazi e occasioni per testimoniare che la cultura ambientale continui a rappresentare un punto di riferimento per tutti. Purtroppo, la gravità di quanto sta accadendo non ci lascia dormire sonni tranquilli ed è per questo motivo che torniamo a sollecitare l’intervento delle autorità competenti allo scopo di sanare tutte le anomalie”.
(Comunicato stampa)