Mercato dei fiori a Vittoria, Idea Liberale: “Una struttura di cui si parla poco e che ha bisogno di essere rilanciata”
E’ il senso della proposta che arriva dal presidente Giuseppe Scuderi sul fronte del rilancio del mercato di piazza Berlinguer, il cui regolamento risale addirittura al 1999 e con un impianto che avrebbe bisogno di essere ripreso in più punti
(22 settembre 2020)
“Una struttura di cui si parla poco. Che, in parte, sta cadendo a pezzi. E che, per questo motivo, avrebbe bisogno di un serio e programmato rilancio. Per assumere un valore ancora più significativo finalizzato allo sviluppo e alla crescita economica di Vittoria”. E’ il senso della proposta che arriva da Idea Liberale sul fronte del rilancio del mercato dei fiori di piazza Berlinguer il cui regolamento risale addirittura al 1999 e con un impianto che avrebbe bisogno di essere ripreso in più punti.
“Sebbene integrato e modificato in minima parte negli anni successivi – chiarisce il presidente di Idea Liberale, Giuseppe Scuderi, parlando del regolamento – è chiaro che ci vuole uno strumento che possa essere al passo con i tempi e in grado di rispondere alle modificate esigenze del settore. Il mercato dei fiori, per Vittoria, ha sempre rappresentato, in qualche modo, una realtà distaccata anni luce dal volano per eccellenza dell’economia cittadina, il mercato ortofrutticolo. Ma abbiamo la necessità di rilanciare le sorti di questa realtà mercatale che potrebbe rappresentare un punto di riferimento, ancora di più di quanto già non lo sia, non solo per le aziende del settore ma anche e soprattutto per l’economia del nostro territorio che deve potere contare su supporti alternativi e, come in questo caso, da potenziare. Come Idea Liberale abbiamo intenzione di predisporre un progetto complessivo, da donare alla città, che non solo punti al rilancio strutturale del mercato dei fiori ma che consideri le opportunità di interazione della struttura con tutti i mercati delle aree connesse. E’ un percorso caratterizzante che vogliamo portare avanti e che deve essere contrassegnato per la capacità che la città di Vittoria dovrà dimostrare di possedere per quanto concerne una classe imprenditoriale all’altezza delle sfide da sostenere”.
(Comunicato stampa)