Lamorgese denuncia Cateno De Luca per vilipendio. E i treni si fermano a Villa
L'iniziativa giudiziaria ad opera del ministro dell'Interno 'mandata a quel paese' dal sindaco di Messina. Trenitalia ferma in Calabria l'intercity da Roma
(26 marzo 2020)
La Sicilia da oggi è tagliata fuori da ogni collegamento ferroviario, in quanto l’intercity che collega Roma a Siracusa e Palermo è stato limitato a Villa San Giovanni: per Trenitalia era impossibile rispettare le ordinanze del sindaco di Messina Cateno De Luca che impongono la comunicazione almeno 24 ore prima della lista dei passeggeri: cosa possibile per i pendolari che salgono sul traghetto, ma non per i passeggeri dell’Intercity.
E quasi a marcare plasticamente la separazione tra Sicilia e resto d’Italia, questa volta sul versante istituzionale, giunge la notizia che il ministro dell’Interno Luciana Lamorgese ha denunciato De Luca per vilipendio della Repubblica.
In particolare al sindaco di Messina viene contestata la violazione dell’articolo 290 del codice penale (vilipendio della Repubbilica, delle istituzioni costituzionali e delle forze armate)”.
La decisione, informa il Viminale, è stata assunta dal ministro dell’Interno, “a seguito delle parole gravemente offensive, e lesive dell’immagine per l’intera istituzione che lei rappresenta, pronunciate pubblicamente e con toni minacciosi e volgari“.
“Proprio in una fase emergenziale in cui dovrebbe prevalere il senso di solidarietà e lo spirito di leale collaborazione – sottolinea il Viminale – le insistenti espressioni di offesa e di disprezzo, ripetute per giorni davanti ai media da parte del primo cittadino di Messina all’indirizzo del ministero dell’Interno, appaiono inaccettabili, e quindi censurabili sotto il profilo penale, per il rispetto che è dovuto da tutti i cittadini – e a maggior ragione da chi riveste una funzione pubblica anche indossando la fascia tricolore – alle istituzioni repubblicane e ai suoi rappresentanti”.
In una delle sue esternazioni, tutte documentate anche attraverso dirette video su Facebook, il sindaco di Messina aveva persino mandato ‘a quel paese’ il ministro dell’Interno.