Mascherine made in Sicily, realizzati i prototipi. Le 8 aziende pronte a produrre e altre in arrivo
Per accelerare i tempi, i macchinari e le apparecchiature delle sette aziende coinvolte nella filiera messa in moto dal Distretto Meccatronica hanno lavorato a pieno ritmo senza sosta
(19 marzo 2020)
I prototipi sono pronti, le relative schede sono state inviate alla Protezione civile regionale. Dall’ok in 48 ore sarà pronta la prima fornitura di mascherine protettive in 3D per medici e infermieri, di mascherine Ffp2 per tutti, di gel igienizzanti. Per accelerare i tempi, considerata l’emergenza negli ospedali con gran parte del personale sguarnito di Dpi, i macchinari e le apparecchiature delle sette aziende coinvolte nella filiera messa in moto dal Distretto Meccatronica hanno lavorato a pieno ritmo senza sosta.
“Siamo subissati di richieste da parte dei privati – afferma il presidente del Distretto Antonello Mineo – ma vogliamo dare priorità alla Protezione civile per dare supporto ai tanti medici e infermieri che sono impegnati in una lotta senza tregua contro il Covid-19 e che purtroppo non hanno le quantità necessarie di dispositivi di sicurezza anche per la scelta di alcuni Paesi europei ed extra Ue di bloccare le forniture alle frontiere”.
Le otto aziende coinvolte nella filiera sono: la Rica Spa di Belpasso (Ct), la Meccanotecnica di Riesi, la Nebiolo HT e la start up Abr Srl di Dittaino, la Ingham/Sport&Premi Srl di Palermo, la Valtessile di Bronte e la Vestilavoro di Catania, la Zeta Srl di Monreale. Rica Spa in particolare ha già un accordo con la Distilleria Bertolino di Partinico per l’approvvigionamento di alcol denaturato ma ha chiesto alla Protezione civile regionale di consentire alla Direzione regionale della Dogana, già informata, di emettere una specifica autorizzazione a usare il prodotto senza pagare le accise .
“Noi in 48 ore abbiamo messo in rete lo zoccolo duro per essere pronti subito a realizzare i prototipi e ad acquisire la materia prima per fare partire i primi lotti di produzione – spiega Antonello Mineo – Ci stanno già chiamando tante altre aziende per aggregarsi alla filiera”. “E’ un’operazione che vuole dare una risposta concreta all’emergenza – aggiunge il presidente del Distretto – Per evitare azioni speculative le schede tecniche sono state mandate alla Protezione civile: contengono le specifiche su quantità di prodotti, tempi di consegna e i prezzi. Anche perché sappiamo che il primo fabbisogno da soddisfare e quello degli ospedali.
La filiera del Distretto è pronta a realizzare: igienizzanti per le mani in 2/3 giorni con uno stock di 230 mila flaconi da 80 ml; 1.000 mascherine filtranti in cotone Tnt al giorno per arrivare a 10.000 al giorno in 48 ore; 600 maschere protettive in 3D a settimana per arrivare a 1.500 pezzi a settimana.