Vittoria, discarica abusiva con 20 tonnellate di rifiuti pericolosi vicino alla riserva naturale
La notevole massa di rifiuti risultava abbandonata sul suolo non impermeabilizzato e quindi con conseguente rischio di contaminazione del sottosuolo e delle falde acquifere
(28 febbraio 2020)
L’intervento è partito da una segnalazione d’incendio da parte di un equipaggio in missione aerea della Guardia di Finanza. Quindi l’intervento, nei pressi del cimitero di Vittoria, e la scoperta di una discarica abusiva attigua alla riserva naturale orientata Pini d’Aleppo. La discarica, con oltre 20 tonnellate di rifiuti speciali pericolosi, su un’area di dieci mila metri quadrati è stata immediatamente sequestrata dalla Guardia di Finanza.
In particolare, nell’area, tecnici dell’Arpa hanno rinvenuto e identificato rifiuti di vario tipo, in gran parte accatastati in cumuli pronti per essere successivamente incendiati al pari degli altri capannelli già dati alle fiamme ed avvistati dai militari intervenuti. Presenti scarti di demolizione edilizia (sanitari, mattoni, pezzi di cemento, materiali bituminosi e residui di mobili ed arredi vari), rifiuti ingombranti (frigoriferi e parti di carrozzeria di automobili), centinaia di pneumatici fuori uso abbandonati, nonché altri rifiuti riconducibili a rifiuti solidi urbani (scarti di imballaggi alimentari, vetro e plastiche varie) quindi tutti prodotti altamente inquinanti e pericolosi.
Inoltre, il sopralluogo – riferisce la Guardia di Finanza – ha permesso di appurare il diverso colore e stato di degradazione dei rifiuti, dovuto alla maggiore esposizione agli agenti atmosferici, nonché l’odore di bruciato, ancora molto intenso in alcune parti del sito. La notevole massa di rifiuti risultava abbandonata sul suolo non impermeabilizzato e quindi con conseguente rischio di contaminazione del sottosuolo e delle falde acquifere.
Sulla base delle evidenze investigative raccolte, sono stati ipotizzati allo stato, a carico di ignoti, gli “eco-reati” di realizzazione e gestione di discarica abusiva, di combustione illecita di rifiuti nonché di divieto di abbandono di rifiuti.